Avendo l’opportunità da quasi trenta anni di esercitare la professione in un grande Centro Neurochirurgico sempre all’avanguardia a livello europeo e con una mole di 2000-2500 interventi chirurgici all’anno,credo di poter dire di aver “esperienza “in tutti i campi della neurochirurgia.
Questa opportunità formativa oggi è meno percorsa nella già lunga formazione di un neurochirurgo e si valorizza maggiormente la superspecializzazione ,i masters di una settima e cosi via, perdendo,a mio parere una visione ed esperienza globale e completa del malato e delle malattie trattabili nel campo neurologico,già di per sé circoscritto.
Grazie alle professionalità presenti ed in grado di interagire all'interno del Polo Chirurgico con 32 sale operatorie,anche in campi limitrofi alle neuroscienze(che permettono di collaborare con chi si è negli anni dedicato a problematiche specifiche) si possono scegliere strategie chirurgiche o conservative nel modo ottimale. Perciò dirò che attualmente non opero aneurismi cerebrali ne gliomi in sede critica ne adenomi dell’ipofisi.Non mi interesso di endoscopia ne di neurochirurgia Pediatrica o del sistema nervoso periferico.
Negli ultimi dieci anni campi di interesse prevalenti:
- Traumatologia cranica e spinale
- Chirurgia spinale degenerativa e tumorale
- Disturbo della circolazione liquorale
- Angiomi cavernosi/meningiomi cranici e spinali